Con l’inverno generalmente arrivano anche le influenze “stagionali” il cui andamento può essere imprevedibile. Di fatto, come ogni anno, il Ministero della Salute emette alcune raccomandazioni per la prevenzione dell’influenza attraverso la vaccinazione e le misure di igiene e protezione individuale.
È possibile scaricare il documento intitolato Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2015 – 2016 in formato PDF cliccando su questo link .
Come indicato sopra, una parte importante del documento contiene alcune indicazioni sulle misure di igiene e protezione individuale; come noto, infatti, il virus influenzale può essere trasmesso anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
A tal proposito osservare alcuni accorgimenti appare già un’importante forma di prevenzione, accorgimenti quali:
Per quanto concerne il periodo di vaccinazione antinfluenzale, nel documento di cui sopra si legge testualmente: quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre, fatte salve specifiche indicazioni, che saranno fornite se particolari eventi legati ai vaccini e/o l’andamento epidemiologico stagionale dell’influenza lo richiederanno.
Di oggi la notizia che un gruppo di ricercatori italiani dell’Istituto di scienze dell’alimentazione che ha sede ad Avellino, ha ideato un nuovo metodo che riesce a detossicare la farina, a eliminarne quindi le tossine del glutine che provocano infiammazione.
Il nuovo metodo italiano e ideato nell’istituto che fa parte del network del Cnr, potrebbe essere applicato sia alle farine che alle semole di grano. Potrà detossicare la natura dell’alimento riuscendo a non intaccarne le proprietà organolettiche.
Una buona notizia quindi per le persone celiache, che migliora ancora se si considera che ora la ricerca approda a una nuova fase. Verrà infatti avviata a nuovi studi in collaborazione con l’Umberto I di Roma.
Obiettivo sarà la validazione finale del metodo e l’immissione della nuova farina sul mercato entro la fine dell’anno.
Centro Diagnostico Sabatino prenotazioni e servizi
La ricerca è una fucina di creatività e speranza per chi studia e trova soluzioni e per chi soffre e sogna una condizione di vita migliore.
Una notizia pubblicata su Corriere.it preannuncia una rivoluzione nella cardiologia che potrebbe migliorare in modo significativo le condizioni di vita dei pazienti che soffrono con il cuore. I ricercatori sono John Rogers e Igor Efimov che tra l’Università dell’Illinois e l’Università di Washington hanno elaborato un progetto innovativo di device cardiaco.
Specializzati nelle risonanze magnetiche e nelle Tac ad alta risoluzione, sono partiti da qui per sviluppare il progetto che entro i prossimi quindici anni potrebbe rivoluzionare la vita di tantissime persone.
Si tratta di una “cuffia cardio-biotech” in oro che ha il compito di bloccare gli attacchi di cuore attraverso lo smartphone. In pratica si tratterebbe di un pericardio elettronico che riveste il muscolo cospargendolo di microchip. Ad oggi la funzione che è riuscita a svolgere questa cuffia “cardio-biotech” è stata la rilevazione di aritmie e quella di rilasciare scariche elettriche correttive.
L’obiettivo è quello di arrivare in un prossimo futuro ad allargare le capacità del sistema fino all’invio di immagini e informazioni sul funzionamento del cuore.